Rimedi naturali per gli occhi

[di Simona Otranto, erborista]

La didattica a distanza e lo smart working costringono ogni giorno un numero sempre più elevato di persone a rimanere seduti per ore davanti a un computer. Per questa ragione si stanno sviluppando maggiormente disturbi oculari da lievi a moderati quali: pesantezza degli occhi, gonfiore, bruciore, lacrimazione, arrossamenti, sensazione di stanchezza, abbassamento della vista. Le piante medicinali utilizzate per gli occhi in generale hanno lunga tradizione erboristica. La Belladonna, pianta estremamente pericolosa, veniva impiegata, nel Rinascimento in particolare, sotto forma di collirio al solo scopo di abbellire la donna, per la sua capacità di dilatare per lungo tempo le pupille (effetto midriatico). Attualmente sono in corso approfondimenti scientifici che stanno vagliando il possibile impiego del Ginkgo biloba nel trattamento del glaucoma, del Mirtillo per il calo della visione notturna, del Pino marittimo francese nelle retinopatie diabetiche degenerative. In questo articolo preferisco soffermarmi sui rimedi tradizionali, di facile preparazione domestica, che ognuno può tranquillamente adoperare in casa per alleviare i fastidi più comuni, sopra citati, dovuti alla eccessiva permanenza davanti ad uno schermo o a un colpo di vento.  Si eviterà nella maggior parte dei casi il ricorso a colliri antibiotici o cortisonici.
Le piante maggiormente utilizzate per effettuare impacchi e cataplasmi sono quelle a contenuto di mucillagini (azione lenitiva, lubrificante, idratante) e tannini (grazie alla loro affinità con le proteine hanno azione astringente, cicatrizzante nonché antibatterica e antinfiammatoria).
Camomilla, Malva, Altea, Tiglio, Calendula, Piantaggine, Lino, Eufrasia, Amamelide, Fiordaliso, Meliloto, boccioli di Rosa, la pianta del Tè (Camellia sinensis), anche la semplice foglia di Lattuga, tanto per citarne alcune,sono tutte piante utili allo scopo. Premesso che in erboristeria si trovano già pronti all’uso colliri a base di acqua distillata di queste piante, da utilizzare direttamente negli occhi all’occorrenza e più volte al giorno, ecco una semplice ricetta tradizionale, ad azione defaticante decongestionante, che giova anche ai fastidiosi inestetismi (borse e occhiaie), conseguenza, spesso e ugualmente, dell’eccessiva stanchezza.

IMPACCO OCCHI
Azione defaticante, decongestionante, anti-borse, anti-occhiaie
– Camomilla 20g
– Calendula 20g
– Eufrasia 20g
– Meliloto 20g
– Amamelide 20g
In 150 ml d’acqua bollente versare una manciata della miscela. Lasciare in infusione fino a raffreddamento. Dopo aver filtrato, bagnare dei dischetti d’ovatta (o delle garze sterili) nell’acqua medicata così ottenuta e poggiare sugli occhi per 10-15 minuti. Conservare la soluzione in frigorifero per un massimo di 24 ore. Gli impacchi, freddi, possono essere effettuati anche più volte al giorno usando la stessa soluzione. Passate 24 ore, se non utilizzata, la soluzione va buttata. I benefici sono immediati: si avvertirà subito una sensazione di freschezza e di benessere.
In alternativa, impacchi agli occhi veloci e casalinghi possono essere fatti anche tagliando a fette una patata, o scottando e lasciando poi raffreddare una foglia di lattuga o ancora con le pose delle bustine filtro del tè o della camomilla. 
Ad uso interno, per migliorare la funzionalità visiva: mirtillo, naturalmente ricco di antiossidanti, e perline di olio di carota, naturalmente ricche invece di betacarotene, la provitamina A.

5 dicembre 2020 – © Riproduzione riservata

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