Spiagge pulite grazie al Comune e a tanti volontari
Fino a qualche tempo fa, Battipaglia era riconosciuta come la California del sud Italia. Cosa avesse in comune con lo stato americano, che da solo possiede un Pil pari a quello dell’intera Italia, resta incomprensibile ai più. Ma se alcune produzioni locali, come l’allevamento, l’agricoltura e l’industria elettronica – la California è sede della celebre Silicon Valley, noi vantiamo l’Alcatel e la Btp Tecno, da anni in crisi – possono portare all’ardito accostamento, certamente la costa non rientra fra queste analogie. Da anni, infatti, il litorale battipagliese è definito “terra di nessuno”. Lo sanno bene le forze dell’ordine, che proprio in questi giorni hanno sgominato una banda dedita allo sfruttamento della prostituzione. Ma lo sa bene anche la commissione d’accesso, che nella propria relazione ha messo nero su bianco i numerosissimi abusi edilizi presenti nell’area, mai realmente combattuti dal Comune di Battipaglia.
Ma non solo. Da quasi dieci anni, ormai, il litorale battipagliese è puntualmente bocciato dai rilevamenti dell’Arpac, a causa dell’inquinamento delle acque. Su circa tre chilometri e mezzo di costa, poco meno della metà è sistematicamente ritenuto non balneabile. Certamente, a Battipaglia non mancano le potenzialità per diventare una piccola perla del sud Italia, ma con i giusti accorgimenti. Negli anni, qualcuno aveva immaginato di iniziare con la costruzione di una Battipaglia sud, che con ogni probabilità avrebbe soltanto portato ulteriore cementificazione della costa. Basti pensare, che il Puc varato da Santomauro prevedeva la costruzione di 1.600 nuovi alloggi, per una popolazione costantemente in decrescita. Al contrario, il Comune questa volta ha affrontato il problema in maniera diversa.
L’iniziativa “Spiagge pulite” voluta dalla commissione straordinaria e, in particolare, dal commissario straordinario Carlo Picone, ha portato in spiaggia decine di volontari per la pulizia del litorale. Circa cinquanta volontari fra Protezione civile, Croce Rossa Italiana, Legambiente, Scout e la società Alba ecologia hanno preso parte alla giornata di pulizia del litorale. Armati di rastrelli e pale, hanno pulito le spiagge, partendo dall’area del Lido Spineta e procedendo in direzione Ligo Lago, dove Croce Rossa Italiana ha dato alcuni consigli sulla raccolta differenziata, ai bambini di alcune scuole battipagliesi. «Questa è soltanto la prima di una lunga serie di azioni a cui abbiamo pensato – ha spiegato il Carlo Picone – il litorale è stato diviso in diciotto zone e procederemo con le ordinanze di abbattimento per gli abusi e con l’affidamento della pulizia agli stabilimenti balneari». Per combattere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e la prostituzione, inoltre, è stato previsto di concerto con l’amministrazione provinciale anche l’installazione di telecamere lungo la strada provinciale. Un plauso per l’iniziativa è giunto da Legambiente, che ha accolto l’iniziativa con particolare entusiasmo: «A memoria non ricordo un solo sindaco che abbia realizzato una giornata di partecipazione attiva dei cittadini per la tutela del nostro litorale – ha detto il presidente del circolo battipagliese, Valerio Calabrese – ma solo sindaci che si sono girati dall’altra parte per favorire abusi e speculatori».