Un confronto su Battipaglia, pensando al futuro
Nessuna torta, né alcuna candelina. I 10 anni di Civica Mente sono stati rumorosamente festeggiati, così come sono stati vissuti: in comunità, nel dialogo. Il movimento politico in occasione dell’inizio del decimo anno di attività, e del tesseramento del 2023, è riuscito anche in un’altra impresa, quella di riaprire dopo oltre 10 anni Il Punto, in via Roma. A Battipaglia si cambia? Si può fare! – questo il nome dell’evento organizzato domenica 12 febbraio. Un’intera giornata, quattro tavole rotonde, dall’urbanistica e ambiente allo sviluppo economico, dal turismo e commercio alle comunità partecipanti. Riuniti nell’insolita agorà personalità dal mondo dell’imprenditoria, della politica, quello sindacale e associativo, eccellenze del territorio, giovani. Uniti, ognuno dai propri punti di osservazione e con le proprie competenze, a delineare i contorni del cambiamento, a immaginare il futuro prossimo di Battipaglia.
«Il nostro decennale ha ribadito quella che è la visione politica di Civica Mente, ovvero dialogo, sintesi di esperienze e visioni. Bisogna allargare l’orizzonte e fare squadra con il mondo imprenditoriale, sindacale, delle associazioni e della società civile. Questa è l’unica ricetta per una Battipaglia di nuovo protagonistaco» commenta il consigliere comunale, Maurizio Mirra.
Criticità, sfide e orizzonti nel tavolo dello sviluppo economico. Se Battipaglia può essere orgogliosa dei propri prodotti, della propria identità storica, come non sottolineare lo scollamento delle imprese con gli enti locali, e la necessità di una transizione culturale che accompagni quella digitale.
Comunità, condivisione e sinergia. Queste le parole chiave evocate dal tavolo delle comunità partecipanti. Un momento di grande riflessione. Battipaglia ha l’urgenza di ritrovarsi, e può farlo solo attraverso un’identità che si coltiva con l’educazione, con la bellezza, con spazi condivisi. La missione? Rendere Battipaglia una città interessante.
Sicurezza, nuovi modelli di business, ma anche vivibilità cittadina. Esigenze che possono e devono stimolare il commercio cittadino. Un indotto che può ridare decoro e dignità ai lavoratori e alla città. Questa la sintesi del confronto avvenuto al tavolo del turismo e commercio.
Spazio all’ambiente e all’urbanistica nella prima tavola rotonda, quella del mattino, liberando il campo da polemiche sul Puc. Il confronto serrato ma coinvolgente ha interessato i processi partecipativi, la pianificazione di collanti cittadini, e soprattutto come permettere agli standard di innovare la città e di creare nuovi spazi attrattivi.
Nella foto: una delle quattro tavole rotonde promosse da Civica Mente
25 febbraio 2023 – © riproduzione riservata