Un convegno sull’usura

Usura, male antico e attuale, come prevenirla e come combatterla. È di questo che si è parlato nell’incontro promosso da Coscienza sociale, laboratorio sociopolitico dell’Azione Cattolica della parrocchia Sant Antonio di Padova, lo scorso 11 marzo.
Autorevoli gli ospiti: Alfonso Scermino, Gup presso il Tribunale di Salerno, e gli avvocati Tommaso Battaglini e Antonio Picarella, dell’associazione SOS antiracket e antiusura. Il giudice Scermino ha evidenziato il problema culturale e psicologico alla base di questo fenomeno, ricordando che la vittima di usura è spesso una persona con scarsa cultura finanziaria e con un carente senso della legalità: fattori che inducono ritrosia nel denunciare e instaurano un rapporto perverso con l’usuraio, il più delle volte percepito come un salvatore.
Successivamente, Battaglini e Picarella hanno sottolineato l’importanza della prevenzione, testimoniando che grazie all’associazione SOS riescono a intercettare le richieste di aiuto. La pericolosità sociale del fenomeno, hanno ricordato i due legali, è determinata dal fatto che l’usura è un potente strumento attraverso il quale la criminalità può inserirsi nel tessuto economico di un territorio, fino ad arrivare a controllarlo completamente.
L’incontro, moderato dall’avvocato Marcello Capasso, coordinatore di Coscienza sociale, ha visto anche gli interessanti interventi della presidente dell’Azione Cattolica della parrocchia Sant’Antonio, Patrizia Cirianni e del parroco don Paolo Castaldi che, citando le parole di Papa Francesco, ha ricordato che “l’usura è un peccato grave, è come un serpente che strangola le vittime”.

26 marzo 2022 – © riproduzione riservata

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