Vaccinazioni e scuola: vademecum per i genitori

[di Romano Carabotta]

Il decreto legge 119 del 31 luglio scorso, quello sui vaccini,  ha sollevato tanti dubbi tra i genitori di bambini e ragazzi che, a partire dalla prossima settimana, torneranno nelle scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori. Ecco una breve guida con le indicazioni principali: una lista delle più frequenti domande, e le risposte direttamente dall’Asl di Salerno.

Quali sono i vaccini obbligatori?
I vaccini obbligatori sono:  anti-poliomielitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti-Haemophilus influenzae tipo B; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella.
Sono vaccinazioni gratuite. Sul sito internet www.aslsalerno.it è presente pure una tabella per controllare più agevolmente quali sono gli obblighi vaccinali.

Chi è esonerato da tale obbligo?
Il minore è esonerato in caso di immunizzazione da una di queste malattie avendola avuta naturalmente; ciò può essere provato presentando ai centri vaccinali una copia della notifica di malattia infettiva, resa all’Asl dal medico curante e disponibile presso i Servizi di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione, o tramite attestazione del medico o del pediatra. È esentato dall’obbligo vaccinale o può chiedere una posticipazione delle vaccinazioni anche chi dimostra, tramite attestazioni gratuite rilasciate dal medico o dal pediatra, che la vaccinazione potrebbe causare pericoli per la propria salute.

Quali documenti bisogna consegnare al momento dell’iscrizione a scuola?
Per potere iscrivere i propri figli all’asilo nido e alla scuola materna e a quella dell’obbligo, si dovranno presentare il libretto delle vaccinazioni ed eventuali certificati per esenzioni o differimenti delle vaccinazioni.

Quali sono le conseguenze per chi non è in regola?
Se il bambino d’età inferiore ai sei anni non è in regola con gli obblighi previsti, non si può effettuare l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, sia pubblica che privata.
Il minore d’età compresa tra i 6 e i 16 anni che non in regola con le vaccinazioni, non rischia nulla. I genitori, invece, una volta che il centro vaccinale avrà formalmente contestato l’inadempimento, riceveranno l’avvertimento che, in caso d’ulteriore inosservanza dell’obbligo, sarà loro comminata una sanzione pecuniaria da euro cento ad euro cinquecento.
La dottoressa Maria Grazia Panico, direttrice del centro di epidemiologia dell’ASL di Salerno, chiarisce, invece, la questione dell’autocertificazione: «I genitori possono esprimere la loro volontà di vaccinare i figli, nel caso in cui siano inadempienti, presentando un’autocertificazione di avvenuta prenotazione effettuata presso il centro vaccinale, senza bisogno di avere la fotocopia della prenotazione stessa».

8 settembre 2017 – © Riproduzione riservata
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