Ville comunali “fuorigioco”

È risaputo, Battipaglia non è una città creata a misura di bambino. Basta osservare con occhio critico cosa, soprattutto il centro, offre per i più piccoli: palazzi senza cortili, ludoteche a pagamento, oratori senza parchi, una breve zona pedonale concepita più per la passeggiata domenicale che per le corse dei bambini. Per non parlare delle due ville comunali, di via Belvedere e via Domodossola: fino a qualche mese fa, infatti, sorgevano nel cuore giardini pubblici delle belle strutture composte da scivoli, ponti di legno e casette dove i bambini potevano giocare e interagire tra di loro dando sfogo all’immaginazione. Ora al loro posto invece nessuno scivolo, nessun ponticello traballante, ma tristi cicatrici sul terreno che ne evidenziano ancora di più l’assenza.
Che fine hanno fatto le aree attrezzate per i bambini? Dopo numerose segnalazioni da parte dei lettori, abbiamo deciso approfondire la questione. Dal Comune, in forma del tutto ufficiosa, fanno sapere che i giochi sono stati rimossi a causa della loro pericolosità dovuta all’usura e agli atti vandalici che ne avevano danneggiato alcuni elementi fondamentali per la sicurezza del bambino. Per quanto riguarda poi la villa comunale di via Belvedere, sembra che la struttura non fosse nemmeno più a norma.
È certo, comunque, che i Commissari hanno a cuore la questione e stanno adoperandosi per il ripristino delle aree attrezzate, previa predisposizione di un servizio di custodia delle ville che garantisca la sorveglianza durante gli orari di apertura, soprattutto per evitare ulteriori danni ai beni della comunità. A tale proposito non è esclusa la possibilità di cedere a privati la gestione delle ville, come è accaduto già in passato.
La speranza è quindi che i giochi vengano rimpiazzati il prima possibile per consentire di nuovo quei momenti di svago di vitale importanza non solo per i più piccoli ma anche per i genitori, una fuga dalla noia casalinga, una boccata di ossigeno, un po’ di attività all’aria aperta. Un modo per passare insieme il tempo libero senza finire per forza in un centro commerciale.

30 ottobre 2015 – © Riproduzione riservata