Volare o stare fermi?

[di Francesco Bonito]

Ho voluto vedere con i miei occhi l’aeroporto di Salerno, e ho scattato alcune foto da condividere con i lettori. Ci sono voluti meno di dieci minuti per raggiungere il terminal Salerno Costa d’Amalfi. È così vicino che ci si potrebbe arrivare anche in bicicletta. Da luglio andare a Milano, Bergamo, Torino, Cagliari, Berlino, Ginevra o in altre città europee sarà molto più semplice; soprattutto, nel prossimo futuro c’è da aspettarsi che migliaia di turisti al mese, provenienti da tutto il mondo, atterreranno a meno di 10 chilometri da casa nostra. Una comodità la prima; una grande opportunità per Battipaglia la seconda. 

A proposito del riaperto aeroporto, c’è da chiedersi quale sia il progetto, la “visione” dei nostri politici. Una domanda forse da porsi anni fa, in modo da farsi trovare pronti e “attrezzati” oggi. L’unico atto concludente è del 2010, anno in cui, con esemplare lungimiranza, il Comune di Battipaglia decideva di “uscire” dalla gestione dell’aeroporto. Abbiamo puntato su altro: tra volare e camminare abbiamo scelto di camminare; o forse, di stare fermi. 

E ora? Credo che sia arrivato il momento di fare delle domande e di ricevere delle risposte. Molti cittadini vorrebbero chiedere a chi amministra la città di Battipaglia: che progetti avete? Battipaglia tornerà – con autorevolezza e incisività – a sedersi al tavolo di quelli che decidono il presente e il futuro del terminal? In giunta o in consiglio comunale si hanno delle idee per far sì che lo scalo salernitano impatti favorevolmente sulla nostra economia? E, più in generale: qual è la visione delle forze politiche per il futuro di Battipaglia? Su quale comparto si intende puntare
(vista la crisi profonda di quello industriale)? Sul turismo? Sul commercio? Sull’agroalimentare? Sul distretto dei rifiuti? Rispondere significa programmare, un verbo che dovrebbe essere ben conosciuto da chi amministra una comunità.

Sono certo che i nostri politici abbiano le idee chiare. Sono altresì convinto che le risposte saranno comunicate all’opinione pubblica: in una conferenza stampa, in una diretta televisiva o radiofonica, o durante un comizio. Oppure, e ne sarei felice oltre che lusingato, con un intervento sulle colonne del nostro piccolo giornale. Poter leggere qui il programma, i progetti, le idee che l’amministrazione Francese metterà in campo nel prossimo futuro sarebbe bellissimo. Conoscere le scelte strategiche che indirizzeranno e agevoleranno lo sviluppo – o l’arresto del declino – dell’economia cittadina è un diritto dei cittadini. Oserei dire che comunicarlo è un dovere degli amministratori. 

Io le domande le ho scritte; sarei felice di far leggere le risposte ai nostri lettori, perciò lascio il recapito:
posta@nerosubianco.eu.

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